Arzân! orchestra

“Una vera e propria orchestra formata dal meglio della musica indie reggiana. Post-rock, post-punk, avant-rock, free-rock, experimental. Si sprecano le indicazioni di genere per questo complesso di oltre 30 elementi che esprime in musica le particolarità della terra reggiana” (Gazzetta di Reggio)

Direzione: Olivier Manchion
ArchIvio MEDIA 👉 PHOTOS and VIDEO
“Il progetto Arzân! è nato nel 2009 e cresciuto negli anni in diverse tappe all’interno del Festival Aperto (Teatri Reggio Emilia) grazie a Roberto “Ape” Fabbi. Ora esso cammina sulle proprie gambe dopo il ritorno e la grande riuscita ai Chiostri di S. Pietro nel 2014…” | NB. Dall’esperienza di Arzân! è nato successivamente il collettivo femminile MÂTILDE diretto da Michelle Cristofori.

Festival Aperto Teatri RE (2009 e 2010 in Cavallerizza e Chiostri di San Pietro 2014 + Piazza Martiri 7 luglio 2015), Arci Tunnel 2014 (rassegna Arci Collateral), Teatro di Fontanellato 2015, Piazza Prampolini Restate 7 luglio 2015, Teatro Sociale Gualtieri 2015 (rassegna under 30), Chiostri di San Domenico (Fattore Creativo/EnERgie diffuse) 2018, inaugurazione SD Factory 2019.

Stella Baraldi (Stella, Mâtilde, Banda di Quartiere…), Diego Bertani (STOOP, Colonia solare, Terrible Wings of Democracy, Grande Orquestra De La Muerte, Il RE…), Luca Bellei (Baffodoro, Orca), Tiziano Bianchi (Portfolio, Vasco Rossi band), Stefano Bizzari (Portfolio), Simona Borillo (The Perris, Colonia Solare), Andrea Calcagnini (Empatee du Weiss, Ejad…), Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax, Magpie, Felpa), Max Collini (Offlaga Disco Pax, Spartiti), Nazim Comunale (Iran, Nazeem, Caboto, La Grande Orquestra della Muerte), Michelle Cristofori (Mâtilde, Micromouse, ILRE…), Yuri Degola (Ombrosi, La Grande Orquestra De La Muerte, AFA…), Sergio di Salvo (Isole Comprese), Tommaso di Tullio (Anice, Dolpo), Bojan Falzagic (Portfolio), Mattia Ferrarini (Dolpo, am.alien.borg…), Davide “Ferro” Ferretti (Orca, Nuju, Empatee du Weiss…), Enrico Fontanelli (Offlaga Disco Pax, Kathleen’s, Grey Morris And The Dargos…), Fred Frau (Dolpo, Draft, Colbach…), Luca Giovanardi (Julie’s Haircut), Lorenzo Iori (Baffodoro, Banda di Quartiere), Olivier Manchion (Permanent Fatal Error, Ulan Bator, Faust…), Emilio Marconi (Portfolio), Gabriel Marzi (Dolpo, The Mountain Moon, Draft, Colbach, Grey Morris And The Dargos…), Matteo Meloni (MeMo), Jacopo Moschetto (MeMo, Mefisto Ensemble, PMI Big Band…), Daniele Nasi (Empatee du Weiss…), Corrado Nuccini (Giardini di Mirò, Vessel…), Federico Parmeggiani (Newharm), Marco Parmiggiani (Rufus Party, Grande Orquestra De La Muerte, Stoop, Des Moines), Marco Pedrazzini (Icarus Ensemble), Amedeo Perri (The Perris, Colonia Solare, Iosonouncane), Martino Pompili (Grande Orquestra De La Muerte, Slugs), Matteo Ranellucci (JEST, Empatee Du Weiss), Emanuele Reverberi (Giardini di Mirò, Banda di Quartiere, Vessel…), Jukka Reverberi (Giardini di Mirò, Spartiti…), Andrea Reverberi (Orca, Torafugu, Food ensemble), Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut, Slugs, Iosonouncane), Simone Romei (Des Moines, Montevìdeo), Lorenzo Salavolti (am.alien.borg), Paolo Spaggiari (L.B.Lacertae…), Sarc:o (Torafugu, Food ensemble), Andrea Scarfone (Julie’s Haircut), Andrea Silvestri (TARAS BUL’BA, Iran…) Nicholas Thomas (Permanent Fatal error…), Ulisse Tramalloni (Julie’s Haircut, Slugs), Giulio Vetrone (Maffia Sound System, Permanent Fatal error, Halftones, Isole…), Francesca Vezzani (Mâtilde), Mali Yea (Anice, Dolpo)… and special-guest (2018) Chris Carothers (Ativin, Usa)

Blow Up magazine “Un sabato pomeriggio qualunque d’inizio autunno si è trasformato in qualcosa di importante, unico e forse irripetibile per l’incredibile relazione che si è creata nello splendido chiostro tra l’ampiezza della luce naturale e quella del suono sublimato al cielo dal collettivo.” (Andrea Amadasi – Novembre 2014) / Festival Aperto Reggio Emilia 2014

Gazzetta di Reggio “Una vera e propria orchestra formata dal meglio della musica indie reggiana. Post-rock, post-punk, avant-rock, free-rock, experimental. Si sprecano le indicazioni di genere per questo complesso di oltre 30 elementi che esprime in musica le particolarità della terra reggiana”